Bike Hotel e Albergabici, turismo in bicicletta

**Articolo scritto dallo studente ITS Mattia Mezzetti con la supervisione della docente Ilaria Galeotti.

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Nuove opportunità per operatori turistici e amanti delle due ruote

Vacanze pigre? No, grazie! Chi va in vacanza non cerca più soltanto un periodo di assoluto relax, bensì desidera fare sport e mantenersi attivo, respirare aria pulita e godersi le bellezze naturalistiche dei territori.

 

Tra le attività più amate da fare in villeggiatura c’è infatti la bicicletta. E non solo da parte di ciclisti esperti e ormai rodati: anche chi non pedala mai vuole ammirare bellezze naturali e centri storici restando seduto sul sellino e godendosi un’esperienza nuova.

 

La tendenza di crescita del cicloturismo è evidente e le strutture si stanno attrezzando per cogliere questa opportunità: non è un caso se sempre più spesso l’ospitalità si dichiara apertamente sport friendly. Da qui il proliferare dei Bike Hotel: strutture con spazi dedicati alle due ruote, menù e attività appositamente pensate per chi pedala.

 

La vacanza in bicicletta è una vacanza che privilegia la dimensione attiva ed esperienziale, ideale per chi preferisce le attività all’aria aperta al rosolarsi su un lettino. Un mondo dove riempire gli occhi di bellezza, i polmoni di aria pulita e le labbra di nuove storie da raccontare.

 

Alloggi per ciclisti: benvenuti nei Bike Hotel 

 

I Bike Hotel sono strutture ricettive che mettono a disposizione dei loro ospiti servizi specifici inerenti all’esplorazione del territorio in bicicletta, ma non solo. I Bike Hotel, infatti, oltre a offrire facilities per ciclisti, promuovono uno stile di vita sano e naturale, dando valore alla mobilità sostenibile, all’inclusione sociale e alla pratica di attività sportive eco-friendly.  

 

Il Bike Hotel non è solo per clienti che amano la bicicletta ma è principalmente dedicato e pensato per loro. La tipologia di servizi offerti da queste strutture per la vacanza può talvolta differire, in quanto ogni Bike Hotel si può rivolgere a ciclisti più o meno esperti e attrezzati.

 

Vi sono alberghi pensati per ciclisti che cavalcano una bicicletta da corsa, altri per chi predilige la mountain bike, altri che offrono corsi per principianti e itinerari per esperti. Ogni struttura viene poi certificata e categorizzata con l’attribuzione di stelle, proprio come gli alberghi tradizionali. 

 

Ciononostante, vi sono servizi imprescindibili che ogni Bike Hotel, per definirsi davvero tale, dovrebbe offrire: 

 

  • bike room interna per la sicurezza delle biciclette
  • piccola ciclofficina con attrezzi per piccole riparazioni e sistemazioni
  • noleggio biciclette interno o convenzioni con strutture specializzate in rental bike – questo perché non tutti viaggiano con il proprio mezzo!
  • convenzioni con guide cicloturistiche esperte e qualificate
  • servizio di lavanderia sportiva per gli indumenti tecnici
  • punto informazioni con mappe, percorsi e suggerimenti di itinerari sul territorio

 

Questi elementi segnano la differenza tra un vero Bike Hotel e strutture che si limitano soltanto ad affittare biciclette ai propri ospiti.

 

Vi è poi una risorsa altrettanto fondamentale che gioca un ruolo di rilievo: il territorio.

Perché possa sorgere un Bike Hotel occorre avere a disposizione una conformazione territoriale adeguata che favorisca l’utilizzo della bicicletta, specialmente se ci riferiamo a cicloamatori e non a esperti abituati a grandi dislivelli e a incursioni in strade trafficate.

 

La zona adriatica è ad esempio un luogo perfetto per il cicloturismo: territori pianeggianti e collinari che lambiscono coste ed entroterra, uniti a località celebri già ricche di strutture ricettive che si stanno attrezzando per ospitare gli amanti delle due ruote. 

 

Per questo motivo il progetto della Ciclovia Adriatica – se non sai di cosa si tratta corri a leggere questo articolo – si configura come una grande opportunità sia per chi desidera visitare il Bel Paese sulle due ruote, sia per gli operatori turistici che possono adattare le proprie strutture e sfruttare il grande flusso di cicloturisti.

 

Albergabici, il Google della bicicletta

 

Per affiancare il turista appassionato di due ruote, indipendentemente dalla sua abilità in sella e dalla sua idea di vacanza, è nato anche un motore di ricerca ad hoc: Albergabici, ideato nel 2003 da FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta. Il portale mette in comunicazione clienti – italiani o stranieri che siano, dal momento che il motore di ricerca è trilingue – e strutture ricettive amiche della bicicletta certificate da FIAB ed entrate nel circuito.

 

Le realtà già inserite in Albergabici sono oltre 600 e in continuo aumento. Il portale è una tappa assolutamente consigliata perché consente agli amanti della bicicletta di trovare una risposta alla loro ricerca di vacanza sostenibile, oltre a fornire ispirazioni e idee per un favoloso weekend in sella.

 

Per poter entrare a far parte della rete degli Albergabici i punti sono i medesimi dei Bike Hotel: disporre di una bike room ampia e sicura, di attrezzi e spazi per la manutenzione del mezzo e offrire una colazione energetica e abbondante al cicloturista, oltre ovviamente a fornire consigli sul territorio e sulle esperienze da vivere con la propria bicicletta

 

Una nuova dimensione dell’ospitalità

 

L’esplosione dei Bike Hotel, come abbiamo visto, si deve a una rinnovata sensibilità per la bicicletta e alla sempre maggiore attenzione posta nei confronti dell’ambiente, della mobilità sostenibile e della salute psicofisica.

 

La vacanza acquisisce una nuova dimensione, quella della ciclovacanza, già ampiamente diffusa in Europa, specialmente al Nord: un ritorno alle origini, al desiderio di scoperta e al contatto con la natura. L’Italia è partita in colpevole ritardo ma sta recuperando il terreno perduto grazie a infrastrutture viarie e per l’ospitalità dedicate.

 

Lo spostamento verso il viaggio lento, con i tempi della bicicletta, è un nuovo paradigma, un’idea di vacanza che non è più sedentarietà, ma piacere di muoversi tra un punto A e un punto B godendosi il viaggio, corto o lungo che sia.

 

Un nuovo paradigma che sta impattando positivamente anche su tutta la microeconomia delle aree turistiche italiane, portando nuova linfa vitale e opportunità di crescita facilmente raggiungibili. Se sei un piccolo hotel, un B&B o un agriturismo non perdere l’occasione di partecipare al Civitanova Bike Festival e prendi parte alle tavole rotonde che affrontano questi e altri importanti temi sul cicloturismo!

 

Il weekend del 30 settembre e 1-2 ottobre ti aspettiamo a Civitanova Marche per il Civitanova Bike Festival 2022!

 

 

 

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